I pirati e le loro navi a vela sono indissolubilmente legati all'immagine romantica dei sette mari, e variazioni della frase 'navigare sui sette mari' esistono da quando gli antichi marinai solcavano il Mar Mediterraneo e le acque del Medio Oriente. Ma quali sono questi sette specchi d'acqua?
L'elenco definitivo degli specchi d'acqua che compongono i sette mari varia a seconda delle culture e cambia nel tempo. A complicare le cose, il numero sette probabilmente non era inteso in senso letterale, ma piuttosto usato da alcune culture come sinonimo di 'molti'. (Il significato del numero sette potrebbe essere legato al suo status, in epoca biblica, di numero simbolico per rappresentare sia il bene che il male: si pensi ai sette peccati capitali e ai sette giorni della settimana.) Per alcuni, i sette mari erano semplicemente tratti di rotte commerciali, mentre per altri erano baie, golfi, mari e porzioni di oceano familiari. In altri casi ancora, il termine aveva lo scopo di ispirare uno spirito di avventura, riferendosi a corsi d'acqua esotici e lontani. 'Navigare sui sette mari' significava una cosa per chi viveva in Medio Oriente e un'altra per chi viveva in Europa o in Asia orientale. Inoltre, a volte i 'mari' non erano veri e propri mari. Di conseguenza, non esisteva una definizione universale di cosa fossero i sette mari.
Fortunatamente, diverse culture hanno mantenuto registrazioni piuttosto accurate su questo argomento. I sette mari dei Persiani erano composti da un insieme di fiumi principali dell'Asia Centrale e dai loro affluenti, mentre quelli degli antichi Arabi comprendevano le vie d'acqua costiere che collegavano le terre che si affacciano sul Golfo Persico a quelle del Mar Cinese Meridionale. Secondo il National Ocean Service della National Oceanic and Atmospheric Administration, i sette mari degli antichi Greci erano il Mar Egeo, l'Adriatico, il Mediterraneo, il Mar Nero, il Mar Rosso, il Mar Caspio e il Golfo Persico. Tuttavia, altre fonti potrebbero aver sostituito il Mar Egeo con l'Oceano Indiano. Probabilmente come riflesso della crescita delle conoscenze, i sette mari degli Europei medievali si sono evoluti includendo l'Oceano Atlantico, il Mar Arabico, il Mar Baltico, il Mar Nero, il Mediterraneo, il Mar del Nord e il Mar Rosso. Durante il periodo delle esplorazioni europee, l'elenco dei sette mari è cambiato nuovamente, questa volta utilizzando i quattro oceani tradizionali (l'Atlantico, il Pacifico, l'Indiano e l'Artico) come base dell'elenco, insieme al Mar Mediterraneo, al Mar dei Caraibi e al Golfo del Messico.
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