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Eratostene di Cirene, un matematico e astronomo greco, fu il primo a calcolare la circonferenza terrestre intorno al 240 a.C. Utilizzando un bastone verticale ad Alessandria e osservando l’assenza di ombra a Siene durante il solstizio d’estate, misurΓ² l’angolo di inclinazione dei raggi solari. Basandosi su questa osservazione e sulla distanza tra le due cittΓ , Eratostene determinΓ² la circonferenza terrestre in circa 250.000 stadi, corrispondenti a circa 40.000 km, un valore sorprendentemente vicino a quello attuale.
Eratostene utilizzΓ² principalmente lo gnomone, un bastone verticale piantato nel terreno, per misurare l’ombra proiettata dal sole. Questo strumento gli permise di osservare la differenza angolare dei raggi solari tra Alessandria e Siene durante il solstizio d’estate, dove a Siene il sole era allo zenit e non proiettava ombra, mentre ad Alessandria formava un’ombra di circa 7,2 gradi. Inoltre, si basΓ² sulla distanza stimata di 5000 stadi tra le due cittΓ per calcolare la circonferenza terrestre
Dopo Eratostene, il metodo di misura della circonferenza terrestre si Γ¨ evoluto attraverso diverse fasi:
• Posidonio (II secolo a.C.) tentΓ² una nuova misura basata su osservazioni astronomiche, ma il suo risultato era impreciso.
• Arabi (VII secolo d.C.) misurarono un meridiano di circa 43.000 km, contribuendo alla conoscenza geografica.
• Willebrord Snell (1617) introdusse la triangolazione, ottenendo un valore di circa 38.600 km per la circonferenza terrestre.
Questi sviluppi hanno portato a misurazioni piΓΉ accurate, culminando nelle tecniche moderne di geodesia
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