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 Papa Celestino V, eletto il 5 luglio 1294 e insediato il 29 agosto dello stesso anno, abdicΓ² il 13 dicembre 1294, dopo soli cinque mesi di pontificato. Questa decisione, nota come il "Gran Rifiuto", fu motivata dalla sua umiltΓ  e dalla consapevolezza delle sue limitazioni nel gestire le complesse dinamiche ecclesiastiche. La sua rinuncia rappresenta un evento senza precedenti nella storia del papato, aprendo dibattiti sulla possibilitΓ  di abdicazione papale



Dante Alighieri menziona Papa Celestino V nel III canto dell'Inferno, descrivendolo come "colui che fece per viltade il gran rifiuto." Dante lo colloca tra le anime degli ignavi, coloro che non si schierarono mai e vissero senza gloria o infamia. La rinuncia di Celestino V Γ¨ vista da Dante come una fuga dalle responsabilitΓ , contribuendo all'ascesa di Bonifacio VIII, di cui il poeta disapprovava le azioni




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