𝐄𝐜𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 | 𝐋𝐞 𝐭𝐫𝐞 𝐜𝐚𝐫𝐚𝐯𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐫𝐢𝐬𝐭𝐨𝐟𝐨𝐫𝐨 𝐂𝐨𝐥𝐨𝐦𝐛𝐨

Le caravelle di Cristoforo Colombo, le più celebri imbarcazioni della sua storica spedizione del 1492, erano la Niña, la Pinta e la Santa Maria. Ecco alcune informazioni chiave su ciascuna di esse.

 Caratteristiche delle Caravelle

- Tipo di Nave: La caravella è una nave veloce e manovrabile, dotata di due alberi a vele quadrate e un terzo albero con vela latina, che consente una navigazione più versatile. Fu introdotta dai portoghesi nella seconda metà del Quattrocento.

- Dimensioni: Le caravelle erano generalmente lunghe circa 20 metri, mentre la Santa Maria, che era in realtà una caracca (una nave più grande e lenta), misurava circa 27 metri.

 Le Tre Caravelle

- La Niña:

  - Nome originale: La Santa Clara.

  - Era una caravella leggera e veloce, utilizzata per il viaggio di ritorno in Spagna dopo la scoperta dell'America. Dopo il viaggio, si presume che partì per il Venezuela e non si ebbero più notizie.

- La Pinta:

  - Considerata la più veloce delle tre, era anche facilmente manovrabile. Il suo nome potrebbe derivare da "variopinta", riferendosi alle colorazioni delle sue vele. Anche della Pinta si hanno poche notizie dopo il viaggio, e si pensa possa trovarsi affondata nei fondali marini americani.

- La Santa Maria:

  - Funzionava come nave ammiraglia della flotta. Si arenò su una barriera corallina il giorno di Natale del 1492 e affondò il giorno successivo. Cristoforo Colombo utilizzò il legno della nave per costruire un insediamento chiamato "La Navidad" nel Nuovo Mondo.

Ritorno e Destino delle Caravelle

Al termine del viaggio, solo la Niña e la Pinta fecero ritorno in Spagna. La Santa Maria non sopravvisse al viaggio, mentre le altre due navi continuarono a navigare autonomamente fino al loro arrivo.

Riproduzioni Moderne

Oggi esistono riproduzioni delle tre caravelle, costruite nel 1992 per celebrare il quinto centenario della scoperta dell'America. Queste si trovano presso il Molo delle Caravelle a Palos de la Frontera, in Spagna