𝟐𝟐 𝐎𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝟏𝟗𝟒𝟐 | 𝐁𝐨𝐦𝐛𝐚𝐫𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐆𝐞𝐧𝐨𝐯𝐚

Il bombardamento di Genova del 22 ottobre 1942 rappresenta uno degli eventi più tragici della Seconda guerra mondiale per la città. 

 Nella notte tra il 22 e il 23 ottobre 1942, la Royal Air Force britannica lanciò un attacco aereo su Genova, mirato a colpire obiettivi industriali e strategici. Questo bombardamento fu parte di una serie di raid aerei contro città italiane, con l'obiettivo di indebolire il morale della popolazione e distruggere le capacità produttive del regime fascista.

Due bombardieri Avro Lancaster furono utilizzati per l'operazione, che comportò il rilascio di centinaia di bombe e mine. L'attacco colpì principalmente il centro città, devastando oltre 30 ettari di edifici.

Il bombardamento causò la morte di oltre 350 persone, molte delle quali si trovavano all'interno di un rifugio antiaereo nella Galleria delle Grazie. Durante la fuga verso il rifugio, un tragico incidente portò a una calca mortale, in cui molte persone furono schiacciate. Complessivamente, le stime indicano che il raid lasciò migliaia di senzatetto e distrusse o danneggiò gravemente circa 1.250 edifici.

Il bombardamento non solo causò perdite umane significative, ma generò anche un clima di terrore tra la popolazione civile. La risposta inadeguata delle autorità italiane riguardo alla protezione civile contribuì al numero elevato di vittime.

 Questo attacco fu solo uno dei tanti subiti da Genova durante la guerra; la città subì complessivamente 86 incursioni aeree nel corso del conflitto. Gli effetti combinati dei bombardamenti portarono a una devastazione diffusa e richiesero enormi sforzi di ricostruzione post-bellica.