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La Settimana Incom Illustrata - 18 marzo 1950

Il Motore Ducati "Cucciolo"

Origini del Cucciolo

Il motore Cucciolo nacque da un'idea di Aldo Farinelli, un avvocato torinese, che durante la Seconda Guerra Mondiale iniziรฒ a lavorare con la piccola azienda Siata (Societร  Italiana per Applicazioni Tecniche Auto-Aviatorie) per sviluppare un piccolo motore da applicare alle biciclette. Il primo prototipo, sviluppato insieme all'ingegnere autodidatta Aldo Leoni, iniziรฒ a circolare per le strade di Torino nell'autunno del 1944.

 Caratteristiche Tecniche

Il motore Cucciolo era un monocilindrico a 4 tempi da 48 cc, che pesava poco piรน di 7,7 kg e garantiva un'incredibile efficienza di 77 km/L quando installato su una bicicletta. Successivamente la cilindrata crebbe fino a 65 cc nelle versioni piรน evolute.

Collaborazione con Ducati

Ducati, azienda giร  affermata nel campo dell'elettronica e degli elettrodomestici, stipulรฒ un accordo di licenza con Siata per produrre il motore Cucciolo nello stabilimento di Borgo Panigale, vicino a Bologna. La produzione passรฒ da 15 unitร  nel 1946 a oltre 25.000 negli anni successivi, quando Ducati raggiunse un accordo esclusivo per la produzione.

Evoluzione e Impatto

Nel 1952, con 200.000 Cuccioli giร  venduti, Ducati offrรฌ il suo primo ciclomotore completo basato sul motore Cucciolo, rimuovendo i pedali e aggiungendo un cambio a 3 velocitร [1]. Questo segnรฒ l'inizio di una nuova era per l'azienda, che avrebbe continuato a produrre moto sempre piรน evolute.

Il motore Cucciolo, compatto ed economico, ebbe un ruolo fondamentale nella motorizzazione dell'Italia nel dopoguerra, contribuendo alla ripresa economica del Paese. Grazie alla sua efficienza, il Cucciolo riuscรฌ anche a conquistare i mercati internazionali, come testimoniano le foto d'epoca che lo ritraggono per le strade di New York.

Ducati 60: La Prima Moto Ducati

Poco dopo il successo del motore Cucciolo, Ducati iniziรฒ a produrre nel suo stabilimento di Borgo Panigale la sua prima motocicletta completa, la Ducati 60, nel 1949[1]. Questa moto rappresentava un passo importante nell'evoluzione dell'azienda, che stava passando dalla produzione di soli motori a quella di motociclette complete.

Caratteristiche Tecniche

La Ducati 60 era una cosiddetta "motoleggera", con una cilindrata di 59,5 cc e una potenza massima di 2 CV a 4.500 giri/min. Nonostante le dimensioni contenute, la Ducati 60 poteva raggiungere una velocitร  massima di oltre 60 km/h. Pesava solamente 45 kg a secco, rendendola facile da guidare e particolarmente confortevole.

Pubblico di Riferimento

Grazie alle sue caratteristiche, la Ducati 60 risultava interessante anche per il pubblico femminile, che poteva utilizzarla per brevi spostamenti in cittร  o in campagna senza dipendere da altri mezzi di trasporto. La moto era in grado di percorrere 100 km con soli 1 litro di carburante, un dato impressionante per l'epoca.

La Ducati 60 rappresentรฒ un importante passo avanti per l'azienda, che in quegli anni stava gettando le basi per diventare uno dei marchi motociclistici piรน famosi al mondo. Sebbene una moto di piccole dimensioni, la Ducati 60 rimane un pezzo significativo della storia di Ducati.




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