Jacob L. Wortman brevettò il nastro della macchina da scrivere il 24 gennaio 1888. Tuttavia, esiste anche un brevetto precedente per un tipo di nastro, ottenuto da George K. Anderson il 14 settembre 1886
Le macchine da scrivere emersero come strumento rivoluzionario per la scrittura alla fine del XIX secolo. La Sholes and Glidden, sviluppata da Christopher Sholes e Carlos Glidden nel 1867, fu la prima macchina da scrivere di successo commerciale. La Remington No. 1, prodotta dalla E. Remington and Sons a partire dal 1874, introdusse la tastiera QWERTY e divenne un modello standardizzato. Queste macchine resero possibile la rapida redazione di documenti, rivoluzionando il modo di scrivere e creando la professione di dattilografo
Il declino delle macchine da scrivere iniziò con l’avvento dei computer e delle stampanti elettroniche negli anni ’80 e ’90. Queste nuove tecnologie offrivano maggiore velocità, flessibilità e capacità di editing, rendendo le macchine da scrivere obsolete per la maggior parte degli usi professionali e personali. Oggi, le macchine da scrivere sono principalmente collezionate o utilizzate per scopi nostalgici o artistici
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