𝐋'𝐢𝐧𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐮𝐨𝐭𝐚

Un recente studio suggerisce che la ruota, una delle invenzioni più importanti dell'umanità, potrebbe essere originata dai minatori di rame dei monti Carpazi circa 6.000 anni fa. Questa teoria sfida le visioni tradizionali dulle origini della ruota e propone un'evoluzione in tre fasi della tecnologia della ruota guidata da esigenze pratiche delle antiche operazioni minerarie.

Tutankhamon si lancia in battaglia sul suo carro, in una scena tratta da uno scrigno scoperto nella sua tomba.

Innovazioni chiave nello sviluppo della ruota

L'evoluzione della ruota probabilmente si è verificata attraverso tre innovazioni cruciali in un arco di circa 500 anni

* Rulli scanalati: Il primo progresso ha comportato l'aggiunta di scanalature ai rulli di legno, impedendo ai contenitori di minerale di scivolare durante il trasporto.

* Assale fisso: Questo sviluppo presentava ruote attaccate a un assale fisso, fornendo una maggiore altezza per superare gli ostacoli nei pozzi minerari.

* Ruote indipendenti: L'innovazione finale ha permesso alle ruote di muoversi indipendentemente dall'assale, migliorando significativamente la manovrabilità.

Questi progressi furono probabilmente guidati dalle sfide pratiche affrontate dai minatori di rame nella regione dei Carpazi tra il 4000 e il 3500 a.C., mentre cercavano modi più efficienti per trasportare carichi pesanti attraverso stretti passaggi minerari.

Teorie sulle origini della ruota

Prima della teoria carpatica, gli studiosi avevano proposto diverse origini alternative per la ruota. Un'ipotesi di lunga data suggeriva che la prima ruota fosse in realtà una ruota da vasaio inventata in Mesopotamia dai Sumeri intorno al 4000 a.C.. Un'altra teoria indicava la costa della Turchia settentrionale come possibile luogo di nascita, datando l'invenzione a circa il 3800 a.C.. 

Queste idee concorrenti evidenziano la difficoltà nel determinare con precisione il momento e il luogo dell'invenzione della ruota, poiché prove di veicoli con ruote sono state trovate in tutta Europa, Asia e Nord Africa nel periodo compreso tra il 5000 e il 3000 a.C.

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Un dettaglio dello Stendardo di Ur. (Universal History Archive tramite Getty Images)

Prove a sostegno della teoria carpazica

Le prove archeologiche a sostegno della teoria dell'origine carpazica includono ruote datate al carbonio-14 e modelli di veicoli provenienti dalla regione, oltre a una figurina di toro con ruote scoperta nell'Ucraina occidentale risalente al 3950-3650 a.C.. I modelli di carri dell'età del rame tarda trovati nell'area carpazica presentano forme rettangolari con lati trapezoidali, simili ai moderni carrelli da miniera. Inoltre, tracce di ruote ben definite scoperte sotto un tumulo a Flintbek, in Germania, e una semplice rappresentazione di un carro a quattro ruote su un vaso di ceramica da Bronocice, nel sud della Polonia, forniscono ulteriore supporto per lo sviluppo precoce della tecnologia delle ruote in questa regione.

Influenza ambientale sull'invenzione della ruota

L'ambiente unico delle antiche miniere di rame nei Monti Carpazi probabilmente ha svolto un ruolo cruciale nel plasmare i primi design delle ruote. Sentieri stretti e chiusi e terreni accidentati all'interno delle miniere accentuavano i vantaggi del trasporto su ruote riducendo al minimo le sue limitazioni iniziali, come le difficoltà di svolta. Questo spazio confinato incoraggiava i minatori a sviluppare soluzioni innovative per spostare carichi pesanti di minerale, portando potenzialmente all'invenzione della ruota. L'evoluzione graduale della tecnologia delle ruote nel corso di circa 500 anni dimostra come i fattori ambientali possano guidare i progressi tecnologici, sfidando l'idea di invenzioni improvvise da parte di geni solitari.